Semina in piena terra, insalate e narcisi


Martedì 31 marzo i bambini di 2A sono finalmente riusciti a scendere nell'orto con la maestra di Scienze Chiara, dopo tanti giorni di pioggia.

Luca, l'esperto del nostro orto, aiutato da ben tre volontarie, Samantha, Valeria e Nadia, ha proposto una continuazione del laboratorio sulle erbe aromatiche iniziato in classe la settimana prima: questa volta si sono analizzate e indovinate toccando e annusando piantine di origano, lavanda melissa ed erba cipollina.

Poi, divisi in gruppetti, i bambini hanno seminato una fila di piselli mezzarama in piena terra nella quadra n° 3. Questi piselli, gli stessi che avevamo piantato e assaggiato anche l'anno scorso, sono rampicanti quindi quando cominceranno a crescere li sosterremo con una rete fissata a canne di bambù.





Dopo la semina, sono state raccolte le insalatine piantate a novembre che hanno felicemente svernato al riparo della miniserra costruita dai bambini insieme a Luca. Ogni bambino ha ricevuto quindi un'insalatina da portare a casa.



Infine i bambini hanno raccolto i narcisi dell'orto per venderli all'uscita da scuola e autofinanziare l'orto.




Alcuni bambini hanno anche potuto sperimentare quanto è dura la vangatura, nello spazio del prato che tutte le classi si stanno alternando a dissodare. La foto della maestra Chiara dice tutto.


Bio-giornalisti di 4B e 4C


Piccoli bio-giornalisti di quarta B e C... felici all'opera, con la maestra Anna la mattina del 31 marzo.










Gli Oxalis sono dei quadrifogli giganti


Lunedì 30 marzo la 4C ha continuato il lavoro con la maestra Simona, Luca, Antonella e Rossella.

Un gruppetto ha proseguito con la messa a dimora dei teneri spinacini nella quadra 1; nei 3/4 di questa quadra rimasti liberi pianteremo presto le insalate bio della Cooperativa Biplano.





Un gruppetto ha piantato i bulbi di Fresie e Oxalis nel terreno ben preparato venerdì dalla 4B.
I bambini hanno seguito un disegno a tre cerchi precedentemente tracciato sul terreno ben livellato.



Un terzo gruppetto ha seminato nasturzi e ipomee (campanelle rampicanti chiamate anche "Belle di Giorno" perché i loro fiori si chiudono quando arriva la sera) e fatto un semenzaio sperimentale di lattughino da taglio.




Spinaci e Primule


Venerdì 27 marzo, la 4B è tornata nell'orto con la maestra Simona, Luca, Michele e Basilia.

Un gruppo di bambini ha messo a dimora piantine di spinaci nella prima parte della quadra 1, quella in parte alla serra (gli ortigiani che non hanno ancora imparato il numero delle quadre possono trovare l'utile schema nella prima pagina del diario cartaceo in orto ;p ).




Un gruppo, aiutato da Michele, ha vangato uno spazio dove abbiamo deciso che pianteremo i bulbi primaverili di Fresie e Oxalis. Poi, dopo aver cosparso sulla zona del terriccio sabbioso, la preparazione è stata completata con una fine zappettatura.




Un altro gruppo ha messo a dimora dieci piantine di Primule insieme alle Bellis Perennis già felici da qualche giorno sotto la quercia.




Piante aromatiche e lombrichi per le seconde




Il 24 marzo ha segnato la ridiscesa primaverile nell'orto anche per i bambini delle seconde.
La prima classe a scendere è stata la 2B, accompagnata dalla maestra di Scienze Chiara, dall'esperto Luca e dai volontari Valeria e Laura.

Dopo un'introduzione sulle erbe aromatiche, annusate e toccate ad occhi aperti, si è passati al laboratorio di riconoscimento ad occhi bendati.








Nella seconda parte dell'esperienza ortiva i bambini hanno ascoltato tutti insieme  Luca che spiegava come si forma in natura una lettiera di foglie (quel gran mucchio raccolto in autunno da tutte le classi si è trasformato in questi mesi) che dà origine nel tempo al compost naturale.
Dopo aver richiamato i lombrichi in superficie picchettando la lettiera alla maniera dei merli (i lombrichi salgono in superficie quando piove e i merli si dice che picchiettino il terreno per ingannarli e poi mangiarseli), i bambini hanno fatto incontri ravvicinati con vari esemplari: ai primi due lombrichi trovati sono stati assegnati anche dei nomi, Willy e Wally. Grande entusiasmo nello scavare con la vanga alla ricerca di altri loro compagni che non sono mancati.
Dopo attenta osservazione con lenti di ingrandimento, i simpatici amici del suolo sono stati delicatamente appoggiati nella compostiera dell'orto, dove avranno sicuramente trovato una nuova e comoda casa.

Osserviamo attentamente come è costituito il corpo del lombrico e scopriamo come si muove




Il 26 marzo è stata la volta della 2A. La sfortuna ha voluto che piovesse, ma non ci siamo lasciati scoraggiare e abbiamo fatto il laboratorio sensoriale con le erbe aromatiche in classe: messi i banchi a cerchio, Luca ha fatto la solita introduzione sulle piantine e poi le ha fatte passare a tutti con l'aiuto della maestra Assunta di Italiano e le volontarie Nadia e Laura.
La successiva fase di analisi sensoriale ad occhi bendati è stata forse un po' caotica, anche a causa dell'acustica rimbombante nell'aula e della frenesia dei bambini che avrebbero voluto essere nell'orto e non seduti al banco in classe. La maestra Assunta ha quindi concluso che l'esperimento estemporaneo di attività ortiva in classe non era da ripetere con le stesse modalità.

Dopo l'esperienza, ai bambini è stato chiesto di disegnare le piante appena annusate e toccate.




Vangatura e Bellis Perennis o, meglio, margherite a ponpon


Oggi la 4C è andata nell'orto con la maestra Simona, Luca, esperto ortigiano, e Antonella. I lavori si sono divisi in 2 gruppi a rotazione su due attività.

Luca ha spiegato a tutti cosa è e a cosa serve la vangatura: si tratta di dissodare la terra in profondità per spostare in superficie la parte più ricca e interrare la parte superficiale, più impoverita dalle coltivazioni già fatte.
La vangatura è faticosa e stancante (e anche, a giudicare dalle foto sotto, divertente), ed è importantissima per aumentare la fertilità del terreno prima del riposo invernale e prima delle nuove coltivazioni.
Per vangare bene bisogna posizionare la vanga verticalmente, mettere il piede sulla staffa e spingere con forza verso il basso, per raggiungere una profondità di almeno 20-30 cm, poi bisogna rovesciare la terra per farla affiorare in superficie e spargere e rompere le zolle. Se se necessario, si deve anche eliminare eventuali radici o sassi affiorati.

Un gruppo ha poi vangato la dura terra nello spazio del prato che abbiamo deciso di destinare alle patate e ha eliminato i moltissimi sassi trovati nel terreno.





L'altro gruppo ha vangato e zappettato la zona sotto la quercia vicino alla fontanella per poi piantare cinque piantine di Bellis Perennis, bellissime margherite a ponpon che rifioriranno anche l'anno prossimo.








 

Vangatura, compost e aromi


Il 20 marzo la 4B con la maestra Simona, l'esperto Luca e i volontari Michele e Francesca, ha continuato, divisa in piccoli gruppi a rotazione, la vangatura delle quadre e il laboratorio sensoriale sulle erbe aromatiche.

Il gruppo vangatori insieme a Michele ha vangato alacremente le quadre, sparso il compost maturo preso dalla compostiera dell'orto (questo compost è stato prodotto dalle classi che hanno fatto l'orto l'anno scorso con nonno Sandro) e infine rastrellato per livellare il terreno.




Il gruppo annusatori ha sperimentato il laboratorio sensoriale sulle erbe aromatiche, da riconoscere con tatto e olfatto. Come potete vedere dalle foto qui sotto, anche la maestra Simona è stata messa alla prova.





Laboratorio sul suolo e aromi



Giovedì 19 marzo con la 4A: laboratorio sulla composizione del terreno, vangatura della quadra per i piselli e laboratorio sensoriale sulle erbe aromatiche.

Stamattina Antonella, mamma agronoma di 4A, ha proposto un laboratorio sulla composizione del terreno a tutti i bambini riuniti in serra.
Dopo una breve lezione su composizione, struttura e tipi di terreno, si è passati all'esperimento sulla permeabilità di tre tipi diversi di terreno: sabbioso, argilloso e torboso.


Nella seconda parte della mattinata ortiva i bambini, divisi in due gruppi, hanno finito di vangare la quadra iniziata settimana scorsa aiutati dal nonno di Giorgia, e con Luca un piccolo gruppetto ha continuato il laboratorio sulle erbe aromatiche.





Da notare che un gruppetto fuori controllo di piccoli ortisti creativi ha deciso di scavare un letto per un torrentello di drenaggio acque sulla discesa verso la righiera che da su via Diaz, inondandolo poi di acqua con gli annaffiatoi: un'occasione per spiegare poi ai bambini l'importanza di non sprecare questa preziosa risorsa.... e per noi del blog materiale di cui nutrire una prossima scherzosa rubrica, "Le regole dell'orto", dove ben figurerà accanto a regole come "non si picconano i sassi di fiume con le zappette" oppure "non ci si getta addosso l'ortica".